Nella gratuità siamo liberi

Dobbiamo allenarci all'incredibile sollievo di non aspettarci un ritorno. Come la spiga nel campo.
Non sto invitando al moralismo ma all'onestà: dobbiamo chiederci se preferiamo fare per sentirci buoni, connessi, per rispondere a un dettame etico, emotivo, perfino spirituale, a un'idea di noi, alla speranza di sentirci vivi.
Oppure: se preferiamo essere liberi.
La storia del dare e ricevere è una follia umana inventata dal superego.
Puoi dare tutto: stai sempre ricevendo la vita.
Sei sempre in debito.