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La gioia che nasce dai limiti



Fermarsi in una pausa dalle cose, dai social, dalle attività non indispensabili, ha in comune con le convalescenze la non pretesa e la fissità:

quando teniamo ferme delle variabili, la vita si semplifica.

Questo fu vero anche in quarantena per il coronavirus o quando si rinuncia a qualcosa. Quanto più si rinuncia tanto più è semplice vivere. Questo lo sanno anche i creativi perché la creatività nasce dal limite. In altre parole, la mente “fermata” a quattro picchetti lascia libero il cuore. È infine utile anche dal punto di vista del PTSD perché meno variabili equivale a maggiore safety: “Qualcosa devi tenere fermo” scrivevo sui miei Appunti molti mesi fa. Quando non ci arroghiamo la possibilità di rincorrere la vita e di manifestare altro da ciò che è, la vita si semplifica. Viceversa, manifestare la realtà dei nostri sogni non farà altro che renderci legati alla materia e alla forma, illusi di essere artefici, prima di aver realizzato chi siamo, dandoci una falsa sicurezza. In altre parole, espanderà solo la mente invece di portarla a riposare e dissolversi nel Reale.


Maddalena

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