top of page

Avvicinarsi alla Verità

Le caratteristiche della awareness , ma anche del Cuore, sono qualità ma non strumenti : applicare la rinuncia, la devozione, il non volere, il non attaccamento, il non possesso, l’equanimità... tutto questo non può portare alla maturazione e realizzazione, nemmeno dell’amore, come non vi ci porta il lavoro personale sulle ferite o la “consapevolezza” mentale, il vedere che questa o quella cosa di me non la voglio più, il riconoscere certi pattern, certe sfiducie: nulla di questo può servire davvero non solo ai fini della Verità ma anche del Cuore perché la mente è sempre copia di tutto, è un piccolo io falso e illusorio che può solo imitare nel piccolo e che mantiene salda l’illusione di essere. L’unico modo per avvicinarsi alla verità è sospendere ciò che non lo è, e avere un Desiderio così grande (per dio, per l’amore, per il vero) da portarci a obbedirgli, ad aderire ad esso al punto che il desiderio stesso nutre e rende ogni altro desiderio secondario. Allora quel desiderio è come una fiaccola e via via mette in luce ciò che non è vero e lo brucia. Sperimentare una piccola isola di pace in noi è qualcosa che tutti possiamo fare, sospendendo per un minuto tutto ciò che è materia, corpo e pensiero: se lo si fa per fuggire da qualche problema, va più che bene. Non si creda che è fuga: si comprenderà a un certo momento che la fuga è l’altra, è il problema che è una fuga dal vero, e non la pace che è una fuga dai problemi . Sia dunque fuga, rifugio: coloro che confidano in dio sopra ogni cosa, sono non per niente in pace. Allora a questo spazio intonso (ciò che resta togliendo ciò che non siamo, cioè ciò che abbiamo e che è mutevole: via negativa) si affianchi il Desiderio, senza il quale la ricerca del vero sarà morta come morta è la mente : non resta, via via, che un vuoto di sospensione da ciò che non siamo, e un ardore che è però la luce di chi siamo. Il vuoto farà sempre più spazio, il fuoco sempre più chiarezza e forza, bruciando a sua volta ciò che va bruciato e generando altro spazio. In un circolo virtuoso dove si scoprono necessarie sempre meno cose , compreso l’io, e dove il sentire, anche di ciò che ancora, e cospicuamente, ci abita, è sempre più possibile senza intenzione né interferenza mentale, mostrando una intrinseca purezza. Via negativa, un sentire che si purifica da solo (come un miracolo), e un Ardore che compie sé stesso. Il fuoco nel vuoto è una sorta di Fede esercitata da nessuno . Ciò che credevamo di essere si scioglie via via insieme al nostro stesso bisogno di preservarci. Ma qualsiasi tentativo volitivo, dove lo sforzo è maggiore del fuoco, sarà lungo, estenuante e poco proficuo per due ragioni: la prima è che se il Desiderio stenta state insistendo contro natura. La seconda è che lo sforzo è sempre della mente, ha in sé molto ego, che è il freno stesso che vorreste smollare, e dunque ha in sé scopo, bisogno, paure, aspettative. Quando invece ci sperimentiamo “al negativo” e permettiamo l’ardore, accade una crescente – sebbene ondulatoria come è umano – obbedienza . Ma non potete obbedire a una Chiamata che non vi brucia. Sarebbe come imporsi di sposare un amico che una sera avete baciato sotto le stelle. Accettate dove siete: accettate se siete pieni di desideri. Accettate se volete la fama e il successo. Accettate se non avete capito un cazzo. Ecco: accettate il non capire, più del capire. Capire è sempre un cattivo segno. Una mania di ciò che non siete. Dal non capire si apre la possibilità del Vero. Be naked. Maddalena

Avvicinarsi alla Verità

Le caratteristiche della awareness, ma anche del Cuore, sono qualità ma non strumenti: applicare la rinuncia, la devozione, il non...

bottom of page