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La fede ha i piedi nell'ingenuità

La fede è non sapere. Allora puoi incontrare Dobbiamo renderci conto che stiamo difendendo strenuamente il gioco che abbiamo inscenato come se fosse chi siamo, come se da quello dipendesse la nostra esistenza : ma la nostra esistenza dipende da ciò che ci tiene in vita, che è la coscienza, l’essere stesso: perché dunque ci affanniamo tanto per tutto il resto? Oggi guardavo due bambine correre e mi dicevo: “Hanno capito tutto. Sanno tutto, i bambini. Sanno tutto ancora di più perché non sanno di sapere”. Noi adulti, quando sappiamo, ci identifichiamo perfino nel sapere . I bambini non hanno tempo né luogo, sono sempre adatti alla situazione. Che piangano, che ridano, che si arrabbino, che si intimidiscano, che saltino impazienti: sono sempre naturalmente adeguati. Ma noi, noi “spirituali” abbiamo irrigidito tutto, vogliamo trasmutare le energie, vogliamo evolvere, vogliamo crescere . Per questo ho sempre amato il cosiddetto “ direct path ”, perché è chiaro da subito che nulla si possa guadagnare che non sia già in noi, e che la naturalità del permettere è immensamente più reale dello sforzo del volere . Ho anche ripensato a quando da ragazza correvo lungo il naviglio: non sapevo nulla di anima e di dei, non credevo in nulla. Ma correvo. E quando correvo non esisteva che un corpo e la vita . Io credo che sono stata follemente libera e più vera in tante occasioni anche quando non conoscevo nulla perché sapere porta sempre un condizionamento . Non conoscere è la qualità del vivere , perché la Vita è mistero, è il sacro. La fede più completa ha i piedi nell’ingenuità e il cuore come un aquilone. La vera evoluzione non è imparare, non è educarsi a questo o quello . La vera evoluzione è chinarsi alla Vita. Allora una gioia ti prende. E più nulla può rubarti. Be naked, unlearn and Be Sacred. Maddalena

La fede ha i piedi nell'ingenuità

La naturalità del permettere è immensamente più reale dello sforzo del volere

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