La risposta inevitabile
Non mi sono mai "impegnata" Si parla tanto di "impegno" ma io non mi sono mai impegnata. Eppure, mi sono impegnata tantissimo. Sempre. Quando il pensiero sorge: "Ma gli altri dicono che", "ma gli altri fanno", riguardo gli anni vissuti fin qui, e quelli in cui ho cominciato seriamente a rispondere alla "Chiamata". Io credo esistano persone che via via partendo da un piccolo stimolo, da una curiosità, cominciano a lavorare su di sé. Poi, auspicabilmente, l'interesse diventa passione. E, tuttavia, siamo ancora nel regno del mentale. Queste persone sono dotate di volontà e costanza. Ma devono sempre un po' "spingere", dedicarsi con zelo. La goccia scava la pietra . Ad altri non funziona così. Altri sono tempeste. Non credo all'impegno perché la tempesta non ha impegno: ha impeto. Quando stai male ti occupi di "lavorare su di te" perché non hai scelta. Quando stai bene fiorisci e lavori su di te perché ti viene naturale. Le due forze primordiali del cosmo, paura e amore, distruttività e costruttività, resistenza ed evoluzione, contrazione ed espansione, dominano queste persone in modo evidente. Le sere sono momenti brevi e presto c'è la notte. Le albe sono inafferrabili, come spunta un barlume, ecco che è giorno. Se stai male agisci per paura perché non hai scampo. Se stai bene agisci per amore naturalmente. In quale caso posso dunque parlare di "impegno"? La mia vita è stata tutta una chiamata , una lunga genesi delle forze interiori , che scelta avevo? Che impegno potevo “scegliere” di metterci? Non sono mai esistita se non come difesa da queste stesse forze , e l’esperienza mi ha insegnato che la via era lasciare anche quel poco con cui mi difendevo , arrendermi , perché l’anima compia sé stessa. Che scelta hai, quando si rende evidente che l'unico desiderio è che lo Spirito viva in te e che ogni personaggio che chiami "io" è ciò che perpetua il dolore? Soltanto il dubbio riporta al soggetto mentale. Tale soggetto può impegnarsi tantissimo ma le sue forze non saranno mai ampie, pure, profonde e potenti quanto quelle di ciò che, dentro, chiede il comando. Ecco perché il direct path . Più mi arrendo a questa evidenza, più sono disponibile, esisto sempre meno. Non sempre di più. Esiste lo spirito. La via è farmi da parte. Ci sono state innumerevoli fatiche. Ma non c'è mai stato ciò che chiamano "impegno". L'impegno è quando hai scelta: nella paura, e nell'amore, questa scelta non c'è. C'è la vocazione. La risposta inevitabile: che si gioca ora nel pianto. Ora nella Gioia. Be naked. Be That which is calling inside. Maddalena
La mia vita è stata tutta una chiamata, una lunga genesi delle forze interiori, che scelta avevo? Che impegno potevo “scegliere” di metterci