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La vostra solitudine è difendervi

Io vi dico che ogni volta che ci difendiamo stiamo già perdendo. No, non mi interessa smettere di difendermi per sembrare altruista. O generosa. Amorevole. Aggraziata. Ho passato otto anni a fare la blogger e se c'era da incazzarsi mi incazzavo, se per questa o quella ragione serviva rivalermi, mi rivalevo. Quei post, anzi, erano quelli che tiravano di più. Perché la gente si sente sempre in credito : che c'ha questo o quel problema, quella malattia, quella solitudine. E si creava una ola come neanche allo stadio, in quelle mie righe che gridano. C'è un lungo periodo in cui hai dei bisogni e non li rispetti né soddisfi. Poi c'è la crescita personale o perfino spirituale, nelle quali si inneggia al darsi ciò che ci è mancato, a soddisfare i propri bisogni. E infine arriva la Vita. Ecco, carissimi, la Vita ha un'idea di bisogni che non è quella che avete voi, che abbiamo o avevamo tutti. Ma è lì che la rivoluzione comincia. Non comprendo in che modo si possa spesso parlare di crescita spirituale e soddisfazione dei bisogni personali: i bisogni personali attengono alla crescita personale, centrata sull'ego, sulla convinzione di essere un corpo-mente e le immagini e storie che ci abbiamo cementato e che faremo di tutto per difendere (a proposito: non difendete MAI i vostri bisogni, nemmeno quando credete di farlo: state difendendo, invece, la narrazione che avete fatto delle vostre ferite, la narrazione e la storia che credete di essere). Non attengono invece alla crescita spirituale: nessuna evoluzione ha luogo oltre l'ego finché lo scopo è soddisfarne i bisogni. Non scrivo questo perché ho studiato. Non scrivo questo perché è bello. Eppure: è STRAORDINARIO . Nei momenti d'inferno ho scoperto che l'inferno era il limite che la nostra narrazione aveva inventato. Nei momenti in cui non ho più potuto difendere NIENTE e stavo sveglia con mia figlia o con l'angoscia di una morte dell'ego per ore e ore, ho scoperto che il limite si sfondava come il fondale di Truman. E che di là cominciava il Reale . Dunque se non esistono limiti perché porne? Allora fa figo dire che puoi riprogrammare la mente, che hai un potenziale. Ma non è di questo, che parlo. Parlo di natura spirituale. E questa, senza riprogrammare nulla, è già senza limiti. Non ha nulla in potenza: è. Quello che è in potenza è il coraggio di ognuno di buttarsi oltre . Dovrete lasciare tutto: ogni idea su chi siete, su cosa volete, su chi amate e non amate, su cosa vi interessa o non interessa. Ma vi dico che ogni volta che volete difendere qualcosa, siete già nella sconfitta. E non lo dico per moralismo, per etica, per fare i buoni. Quando la dai vinta al tuo nemico, non mi interessa se guadagni buon karma o un sorriso o un posto in paradiso: sono molto più pratica. Quello che guadagni è che hai perso un ettaro di ego. Quell’ettaro perso è un ettaro in più di coscienza espansa, libera. Di chi sei. Ogni volta che invece poni confini, limiti la tua vastità. È intuitivo, ma l’ego finge di non capire. Se tu fossi a una festa e decidi che di venti persone cinque ti stanno antipatiche, e per tutta la sera le eviti, hai cinque zone in meno da frequentare, cinque possibilità in meno per essere chi sei: libero, amore. Non è idealismo: è quasi meccanica. È la meccanica della coscienza che siamo. Allora quello che auguro a chiunque è di avere una sfida nella quale non c’è scampo, e che in questa sfida non vi adoperiate per resistere, per ricomporvi , per salvare il salvabile, per essere responsabili, interi, perché tutto questo è ciò che l’ego fa per mantenere sé stesso: perdereste un’occasione eccellente. Poi vi auguro di accorgervi che ciò che vi paralizza, la coscienza lo sta già permettendo, se no non starebbe accadendo. E che la chiave è smettere l’identità che si difende, e “diventare” la coscienza che sta permettendo . Si tratta solo di consentire che quell’evento vi sfondi, pregare che non vi mandi ai matti. Se riuscite a non andare ai matti, allora siete liberi. Per sempre. Allora non sarete più in credito, perché sarete proprio la libertà, l’infinitezza e l’amore che cercavate di proteggere difendendovi. Il vostro vero bisogno è essere senza limiti. Be naked, limitless is the need,
Maddalena

La vostra solitudine è difendervi

Non difendete mai i vostri bisogni, nemmeno quando credete di farlo: state difendendo, invece, la narrazione che avete fatto di voi

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