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A mia figlia per il suo compleanno



Ti insegnerò

che la Vita vive sotto alle cose e nelle cose, nei nulla che lamentiamo vuoti, nei pieni che giudichiamo zeppi.



Ti insegnerò

che l'amore non basta mai

perché non ci vuotiamo abbastanza

da qualcosa che chiamiamo "noi".



Ti insegnerò

i dubbi rimasti

e le certezze che volano

come petali sempre piccoli

e a noi

in mano

gli steli.



Ti insegnerò

la pena di periodi duri

come questo

che scrivo e sei a scuola

e ti so felice.



Ti insegnerò

la pioggia senza ombrelli

il sole senza cappelli

i passi senza scarpe.



Ti insegnerò

le gioie che traboccano

le vasche piene di schiuma

le sere piene di pizza

e di gare a chi

mi sta seduto accanto.



Ti insegnerò

che sono sempre qui.

Che tutto quello che resta

sempre

sono gli arcobaleni

sopra ogni terra e dentro a ogni cielo.

Che il cuore è un vaso

pieno di buchi

dove passare i fili

e le mani

intrecciate a chi vuoi bene.



Ti insegnerò

lo specchio di essere

tutto ciò

che ogni giorno

m'insegni.



Nulla di più

di ciò che sei

t'insegno.



Da otto anni, ogni giorno

ventiquattr'ore alla volta

un secondo dopo l'altro,

sono la tua mamma.



Auguri alla Vita che sei, Isabelle.

Stupore senza fine.



Maddalena



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