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Vivi!

Aggiornamento: 30 giu 2021



Fai una pernacchia al giorno, per ricordarti di prendere in giro la vita.

Fai una smorfia per ricordarti quanti muscoli ha il tuo viso, e stirarli in nuove espressioni.

Fai una cosa stupida ogni giorno, per non prenderti troppo sul serio.

Scoppia un sacchetto di carta, fuga un piccione, soffia nella cannuccia anziché succhiare.

Cammina sui bordi del marciapiede per provare il tuo equilibrio, prendi le strade laterali e più lunghe, esci dai luoghi comuni. Zigzaga per ricordare a te stessa che non sempre andare dritti è andare meglio.

Gioca a nascondino per ricordare il piacere della scoperta, e la pazienza. Per stare muto a trattenere il fiato e sentire un piccolo fremito.

Storta il quadro giocando a cuscinate, lascialo storto per ricordare che non tutto, sempre, va dritto nella vita.

Ridi forte perché non siano solo la rabbia e le guerre a fare casino. Per lo stesso motivo grida quando sei felice.

Salta anche se non c’è da saltare, alleni le gambe ai fossi che troverai. Ma anche alle gioie che non terrai dentro per l’entusiasmo.

Trova due arachidi mentre aspetti al bar, e facci un treno. Fai una cosa qualunque e qualunquemente inutile che si serva di nulla. Ti rammenterà che le tue mani possono tutto, che il molto nasce dal poco.

Suona al campanello di uno sconosciuto e poi scappa, perché la vita è sfida e fuga.

Addormentati sul divano anche se nessuno dovesse riportarti di là, perché è importante sapersi abbandonare.

Canta a squarciagola, meglio se storpi o inventi le parole, perché tutti possono cantare una canzone, nessuno può cantare la tua.

Arriva in ritardo almeno ogni tanto, perché ti sei fermata davanti a un merlo, a una luce, un odore.

Quando aspetti qualcuno che ami corrigli incontro, salta come le cavallette.

Dai un bacio quando vuoi dare un bacio. Lancia un sasso nell’acqua, sorridi mentre guardi i cerchi: ogni azione risuona. Sasso o bacio, nella vita: sta a te scegliere.



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