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La ricerca dell'amore



Tu non hai mai cercato di volerti bene: quello che cercavi, in quanto divino, l'anelito perenne all'interezza, è ricordare, nel senso di realizzare, che sei amore divino. Non una persona che si vuole bene e che è amata da dio. Ma siccome non lo sai, dividi il bisogno in due: cercare di volerti bene e cercare dio. Shunyamurti osserva: "Siccome la mente si sente sola, si divide in due, le due voci che parlano in testa". Non è sufficiente che ti vuoi bene, non c'è nessun soggetto reale nel "mi voglio bene": “io” e “me” sono due ego, sono due voci nel silenzio.

Ogni ricerca di amore di sé è necessaria nella misura in cui serve ad abbassare la resistenza, a disincantare da questa convinzione di essere il soggetto doppio del "io-mi amo". E poi va trascesa, lasciata naufragare.

Il tuo volerti bene è un succhiare amore per osmosi dal liquido amniotico in cui "io" e "me" sono immersi. Ecco, il volersi bene, l'illusione per uscire dall'illusione. Lascia i due attori e tieni solo l'amore. Allora vedrai il mare. Be naked, Love is not a double self, Maddalena


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