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Il Cuore è innocuità senza fine



Il Cuore : ha la poesia, l’innocenza, la Fede Alta, l’appartenenza al Vivere, l’Amore che mi traversa, la Bellezza, il “sentire la Vita”, quel tipo di passione fino anche al sottile, la carica vitale, la gioia immotivata, la limpidezza, la non pretesa, la grazia, la responsabilità è sostituita da appartenenza e saggezza, la decisione da azione libera e spontanea, dialogo con le cose e la vita, col Silenzio, è assenza di io mentale, è senza tempo, è nostalgia buona cioè remembrance, è bambino, è libero, è totale affidamento intrinseco e sostanziale, costitutivo e naturale, è gioco, è semplicità, è purezza, è luce, è altri mondi e dimensioni, è di là di questo piano terreno, è angelico, conosce la purezza del Vero, non ha paura, è morbido e vitale, è rosso di vita e bianco di Eterno, è aperto al mescolarsi con l’Uno e non conosce obbligo, volontà, pretesa, separazione o prefigurazione né dovere.


È libero dall’ego e dal mentale. È bellezza e vede in innocenza. Non ha concetti né si serve di significati, vede in trasparenza l’essenziale purezza delle cose, delle persone e della Vita. Vede attraverso. È ingenuo e soave. Non ha sforzo.

Esso, in verità, è ciò che sono quando lo sforzo è smesso, quando semplicemente si cessa di ostacolarlo o manipolare il vivere, il sentire e il fare.

Per questo, da esso e in esso, so che non è possibile agire nel dovere: esso è una superimposizione mentale dell’ego per paura di non controllare le cose: ogni dovere viene dalla separazione e non è la lingua naturale dell’essere. Quando vi obbligate a qualcosa, quando mi obbligo a qualcosa, siamo in resistenza, il massimo che può uscire è una buona educazione o una serietà. E tuttavia il dovere stesso è un concetto, che a sua volta nel Cuore scompare come tale.


Il Cuore emerge quando l’identità è lasciata e l’identità a sua volta tace quando il Cuore emerge. Quando tutto è tenuto fermo, quando smettiamo di vedere nella realtà un dinamismo, un raggiungere, un dover arrivare, una mancanza: ossia quando la mente (che proietta fuori la propria inquietudine) è immobile. Quando non c’è minaccia, non c’è difesa, nel totale disarmo prodotto dalla cessazione della mente o dall’apertura dell’istante per un imprevisto, una meraviglia, un’interruzione del mentale.


Queste condizioni si possono coltivare osservando l’inconsistenza della mente, sapendo che prima dell’io c’è la Vita e prima della Vita c’è l’Amore e che in esso siamo sempre sicuri, lasciando ogni responsabilità e dovere e tutto il codice egoico in favore di una intrinseca, viscerale vibrazione di innocuità e appartenenza, saltando oltre la cortina sempre guardinga dell’io, del tempo e dello spazio. Da lì in poi, nulla ci riguarda più personalmente.

Be naked. Be the Child your Heart is.

Maddalena

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